L’autogestione del paziente verso il proprio problema (management) è una peculiarità specifica dell’approccio riabilitativo, il quale non si limita alla riduzione o eliminazione del sintomo di disturbo o dolore muscolo-scheletrivo, ma punta a far acquisire al paziente la capacità di gestire le proprie attività di vita quotidiana nel modo più consono al proprio problema.
Per “autogestione del paziente” si intende l’insieme delle informazioni che il paziente riceve dal riabilitatore, per conoscere, da un punto di vista pratico, le cause del proprio sintomo correlabili al proprio comportamento e stile di vita e di postura. Le nostre informazioni relativamente all’autogestione portano a prendere consapevolezza, da parte del paziente, di ciò che deve e può fare e ciò che non deve e non può fare.
Spesso sono certi comportamenti come:
Tutte queste azioni, a lungo andare possono essere una concausa, o la causa principale, scatenante del sintomo e perciò del dolore.
In molti casi questi comportamenti inadeguati possono essere motivo di prolungamento della fase di recupero, oppure di ripetute recidive.
L’autogestione per essere efficace deve necessariamente correggere certe abitudini di comportamento e di postura per cui il management entra inevitabilmente nello stile di vita del paziente.
Questo determina un impegno maggiore sia da parte del riabilitatore che del paziente nei confronti dell’autogestione: il riabilitatore deve, attraverso una valutazione specifica, caso per caso, individuare le cause attribuibili al comportamento negativo e nocivo del paziente; a sua volta per il paziente deve rivedere i suoi modi di pensare e certe convinzioni riguardo le cause del proprio problema muscolo-scheletrico e di conseguenza apportare delle modifiche significative al proprio stile di vita