Il processo di memorizzazione del dolore avviene quando permane questo sintomo anche se le sedi del dolore non inviano più stimoli dolorosi al cervello e quindi non sono più la causa del sintomo stesso.
Questa memorizzazione è definita “centralizzazione del dolore” poiché è a livello centrale (cervello) che permane la sensazione dolorosa anche se le parti del corpo che sono state sedi di dolore vengono sollecitate con palpazioni lievi o piccoli movimenti.
La memorizzazione del dolore determina una permanenza della difficoltà al movimento e di limite funzionale che diventa una condizione di predisposizione per successive riacutizzazioni.
(Vedi video: capire il dolore cronico.)
Il processo di memorizzazione del dolore si può contrastare, ridurre o eliminare attraverso strategie operative che rientrano nell’approccio riabilitativo biopsicosociale che il fisioterapista può applicare, come:
Il fisioterapista deve individuare per ogni singolo caso, che permettono al paziente di constatare praticamente che lo stimolo doloroso non origina più dalle precedenti sedi del dolore. A seguito di questa “rinnovata consapevolezza corporea” il paziente potrà autonomamente proseguire a ridurre o eliminare il sintomo seguendo le indicazioni date dal fisioterapista.
Cliccando qui trovate un articolo del Corriere della Sera sull’argomento.